TERRE E ROCCE DA SCAVO
Alla luce dei nuovi scenari normativi, conseguenti all’entrata in vigore delle Legge 98/2013, conversione del Decreto Legge 69/2013, sono sempre di attualità le problematiche e le necessità operative delle imprese in merito alla gestione dei materiali da scavo prodotti durante i più semplici interventi di edilizia privata, come per la realizzazione delle grandi opere pubbliche.
Attualmente, gli adempimenti amministrativi e tecnici per poter riutilizzare i materiali da scavo in un sito diverso da quello di produzione sono regolamentati da:
- M. 161/2012, per le terre e rocce da scavo prodotte durante la realizzazione delle opere soggette a VIA o a AIA;
- 98/2013, per le terre e rocce da scavo prodotte durante tutti gli altri casi.
In entrambe i casi, l’attività di consulenza è finalizzata ad assistere i clienti durante la predisposizione della documentazione tecnico-amministrativa, le autocertificazioni e i di piani di gestione e di utilizzo delle terre e rocce da scavo.
Altre rilevanti attività per il corretto riutilizzo dei materiali da scavo sono:
- richiesta di nulla osta per il riutilizzo di terre e rocce in ex-cave, al fine di ripristino ambientale;
- richiesta di autorizzazione per la realizzazione di miglioramenti fondiari;
- richiesta di autorizzazione per la realizzazione di riempimenti di siti sottoposti a rimodellamenti e a ripristino ambientale.